Il flusso...

Il flusso dei pensieri di una mente è un turbinio di emozioni e di sensazioni.
Io osservo la realtà e la descrivo, così per come è filtrata attraverso i miei occhi, la mia mente, il mio cuore, così per come la vedo io.

domenica 24 aprile 2011

Magica gioventù

Ormai è provato: viviamo in un paese che sembra spingere i giovani sempre più giù e i potenti sempre più su.
Quanto vale un giovane nella società italiana?
Costretto  a  cumulare titoli di studio dopo titoli, come fossero punti, ad emergere tra migliaia di confusi esserini presenti sulla terra per afferrare il suo osso,  deve sempre  sgomitare per trovare spazio e sorridere.
(Il sorriso non deve mancare mai, poi se sei donna e ti metti una bella minigonna, acquisterai senz'altro più credito!)
E non azzardatevi a pensare che al lavoro corrisponda sempre una remunerazione o quantomeno una sorta di "riconoscimento".  Quella che fino a qualche tempo fa era la "povera" generazione a mille euro, si è trasformata in magica gioventù con diritto a zero euro.
Hai studiato come un matto per tanti anni e hai pure una laurea? Non gliene frega nulla, almeno per il momento. E non importa se sei povero e non puoi permetterti la pluri-maxi specializzazione, l'Università privata o il master super figo altrove nel mondo o non puoi svolgere stage o pratica senza nemmeno un rimborso spese.
Tu giovane, ricco di volontà, devi faticare affannosamente per avere diritto ad una borsa di studio, ad un contributo alloggio, per avere diritto all'istruzione e alla formazione, per avere un pò di attenzione, per avere una vita a tua immagine. Devi sempre ripiegare le tue aspettative sui genitori o sui quei pezzetti di diritti  sociali rimasti e se non puoi farlo, fatti tuoi!
Già ti sei laureato? accontentati e trova un lavoro, magari completamente incompatibile con gli studi per cui hai faticato. Devono andare avanti solo quelli che possono scivolare senza pena nel magico tappeto delle celebrità!
Questa è l'immagine della società italiana e molti fanno finta di niente. Stanno racchiusi nel loro guscio e non vedono al di là.
Tanto si sa che è così!
E quindi non si può far nulla? Si deve accettare lo status quo per com'è ?

L'art. 34 della nostra Costituzione (quella che ancora oggi dà fastidio a molti) stabilisce che:

La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Cosa resta oggi di questi principi? Ai presenti l'ardua sentenza!
Però vi devo dire che non è sempre e necessariamente così! Non credo né nel determinismo né nella capacità di sopravvivenza ma solo nella capacità di appoggiarsi alle proprie forze e a quelle di chi ti sta accanto e di andare avanti.
Qualche mese fa, credevo che la mia vita quotidiana avesse preso le forme "standard" (insomma mi sento sempre un pò atipica") dello stagiaire "tipo". Poi, tutto ciò che potessi desiderare si è avverato. E così sono approdata ad un frammento del mio sogno europeo: tanta fatica, ma grandi soddisfazioni!
 Quindi sogna, ragazzo, sogna! e se ti sembra che il mondo non sia più a tua misura e sia faticoso starci dentro e che i tuoi diritti siano affievoliti, continua per la tua strada, talvolta ardua magari, ma non smettere di correre e costruire e se cadi rialzati. Non lasciare che quei potenti ti lascino i resti del loro piatto ingordo né che che ti sottraggano alla tua magica gioventù.

Nessun commento:

Posta un commento