Il flusso...

Il flusso dei pensieri di una mente è un turbinio di emozioni e di sensazioni.
Io osservo la realtà e la descrivo, così per come è filtrata attraverso i miei occhi, la mia mente, il mio cuore, così per come la vedo io.

sabato 23 febbraio 2013

Ma io voglio assolutamente votare! No grazie, l'Italia ritiene ancora una volta di non aver bisogno di te.

E il grillo urlante,  il mentore un pò deludente, il bugiardo pericoloso sempre in agguato, il democratico ben ponderato, il professore fin troppo apprezzato.
Basta non ce la facciamo più. Non fanno che alimentare dissapori e delusioni.
Ma c'è ancora qualcuno che ci lascia un briciolo di speranza? Forse.
Intanto, tu ti senti una povera formica momentaneamente emigrata per sopperire a un bisogno vitale: non farti uccidere quella porzione di cervello che forse ancora ti rimane.
Ma tu non conti niente per questo paese. E quindi non hai voce.
Perché ogni giorno, soprattutto negli ultimi anni, ha ignorato la tua esistenza.
Ti ha usato solo per estorcerti soldi; ogni tanto ti ha regalato qualcosa: amori, affetti, ideali, valori, canzoni, sorrisi, pietanze infungibili, odori di casa, tutti pezzi fondamentali della tua esistenza. Ma non sono stati sufficienti.
Perché ti ha negato un'evoluzione sociale adeguata.
Ti ha impedito di lavorare e avere in cambio una gratificazione/retribuzione. Perché non prendiamoci in giro. Di passione si vive liberi, ma non si campa.
Ti ha impedito di andare in banca e aprire un conto gratuitamente.
Di saltare sopra un mezzo di trasporto efficiente per condurti a strati un pò più soddisfacenti delle tue giornate e scalate.
E ha relegato i "poveri" all'uso della bici. Mentre, i "ricconi" si sono "accontentati" di auto fiammanti. Solo per sfrecciare dentro queste su porzioni dissestate di strade dimenticate.
Per non parlare della "crisi esistenziale" che ci ha sopraffatto.
Ormai, per consolarci di una vita triste e poco adeguata alle nostre esigenze, ci siamo rifugiati nel mondo parallelo. Quello che, dapprima, ha iniziato a scorrerci accanto. Poi, invece, ha preso sempre più spazio, fino a sopraffarci.
Risultato: ormai non sappiamo più fare niente senza internet, i social networks e "l'alta tecnologia"!
Grandi conquiste!
Però, queste grandi invenzioni non sono state in grado di regalarci, a loro volta, altre evoluzioni.
E quindi la tecnologia che oggi agisce all'impazzata, oggi stesso non ti permette di votare.
Non ti aiuta, pure lei ti ha dimenticata.
Ma chi se ne frega, direbbe qualcuno.
Basta che ti aiuti a tenere sempre in primo piano la tua bella faccia, magari pure modificata, a vomitare a tutti pezzi della tua straordinaria esistenza. Poi, però, poco conta se giornalmente pezzi di diritti e di felicità sono sempre più sbriciolati.
Fino a scomparire, senza nemmeno accorgercene.
Ma che importa.
Forse dovrei semplicemente rassegnarmi al fatto che così vanno le cose e che bisogna accontentarsi.
Accontentarmi?
Signori Cittadini, voi che avete ancora voce, se gradite, siete ancora liberi di non accontentarvi.
Ma dovrete scomodarvi a scivolare fino alla cabina elettorale, perché il fantastico mondo di internet, per quanto sia gratuito, non è ancora in grado di appagare certi nostri diritti.
Per fortuna, purtroppo.