Il flusso...

Il flusso dei pensieri di una mente è un turbinio di emozioni e di sensazioni.
Io osservo la realtà e la descrivo, così per come è filtrata attraverso i miei occhi, la mia mente, il mio cuore, così per come la vedo io.

lunedì 29 agosto 2011

In nome di Libero...

Era un uomo libero, di nome e di fatto, ma fu lasciato solo.

Questo è un fatto, anzi la realtà di una Palermo di inizio anni novanta e di un'Italia della stessa età, che anzichè accogliere il grido di libertà di un imprenditore, un lavoratore onesto e coraggioso, lo abbandonò, senza muovere un dito.
E così altre mani, ebbero la meglio; proprio quelle che lo trucidarono, senza alcuna pietà, senza nessuna umanità, in una mattina di fine estate.
Lui ci aveva provato a far sentire la sua voce, a chiedere aiuto, nonostante la "chiusura" di quei tempi ma non lo ascoltarono. E perchè mai avrebbero dovuto distaccarsi dal coro, quando era più facile far entrare in scena un unico Deus ex machina, la morte violenta e liberarsi di quel dolce soffio di pura onestà che costituiva la sua essenza e che animava il suo parlare. E così Palermo assistette inerme e fu facile pensare che lui, quell'uomo Libero, venisse presto dimenticato.
Oggi, 29 agosto 2011, mi guardo intorno e scopro che qualcosa è cambiato rispetto a quella data, di cui io non ho alcun ricordo.
Tante coscienze  ma soprattutto teste e anime armate di coraggio, passione e aiuti solidali, hanno mosso braccia, gambe, cuore, dita e hanno invertito la tendenza di una parte del consumo siciliano, rendendolo Libero o provando a combattere quella fitta rete di omertà che spesso nasce in te senza che tu riesca a capirlo o a liberartene. E so che non è facile.
Io stessa, che lavoro ogni giorno cercando un pò di libertà e di giustizia in questo mondo, a volte penso che non esista proprio; mi guardo intorno e la sera, quando metto la testa sul  cuscino, mi sento sopraffatta da un tremendo senso di impotenza e dall'impressione che non si faccia mai abbastanza per cambiare.
Cambiare modo di pensare, atteggiamenti di vita, conformazioni mentali, date per scontato, senza alcuno spirito di criticità. Oggi, penso a quell'uomo Libero e mi dispero all'idea che non ci sia più.
Ci ha lasciato comunque le sue tracce, la sua anima gemella, che negli anni ha proseguito il suo lavoro e i suoi nipoti. Noi dobbiamo pretendere di essere tali.

domenica 28 agosto 2011

Bella mia...

Ti ho guardata e rimirato, in queste settimane, gioiendo con compiacenza della tua illustre bellezza.

Così limpida, calda, accogliente, incontaminata, per certi versi; così squallida, torbida e vecchia in altri tratti.
Quante persone ti vengono a far visita felici, ridenti come il sole che ti illumina; quante altre se ne vanno scettiche e titubanti, convinte che non torneranno più. Altri invece, partiti speranzosi, non arrivano nemmeno a destinazione.

Poco importa quale stato d'animo aleggi, ma chi ti tocca con mano più o meno curiosa, spesso esita a lasciarti andare. Eppure, quanti, soprattutto giovani, figli suoi o di altri, ne respinge, ostinandosi a restar sempre la stessa.
Segno di forte personalità? Non sotto certi aspetti, perchè seppur ribelle su alcuni fatti, resta spesso dominata per definizione.

Dominata e posseduta da così tanta incuria, ignoranza e arretratezza,  che lo slancio e il dinamismo trovan spazio solo in parte.

E tu, cara Sicilia, così bella e soleggiata, sembri oggi destinata a perdere tutti i più bei fior.