Il flusso...

Il flusso dei pensieri di una mente è un turbinio di emozioni e di sensazioni.
Io osservo la realtà e la descrivo, così per come è filtrata attraverso i miei occhi, la mia mente, il mio cuore, così per come la vedo io.

sabato 13 ottobre 2012

Books or not books..that is the question!


L'odore di un libro nuovo.
La magica ma nello stesso tempo materiale sensazione di toccare per mano storie nuove.
Tuffarsi nello scorrere impetuoso o lento di righe, pagine, interi volumi.
Affannarsi a correre in libreria alla ricerca della novità.
Trascorrere ore dietro ad un bancone ad osservare la gioia di chi è pronto ad incontrare nuovi amici e nuove realtà.
Mi chiedo cosa resterà oggi o più che altro un giorno futuro di tutto questo.
Quando sin da bambini si ridurrà tutto in un click. Quando alla leggerezza dei libri, che sarà pure un vantaggio per gli studenti, probabilmente si unirà la pesantezza di non riuscire ad aprirne nemmeno uno di libri.
Quando si cancellerà totalmente, perché succederà, la magia del "vecchio".
Succederà?
Porte aperte alla tecnologia, per carità. Ma se è pur giusto lanciarsi in nuove esperienze e sperimentazioni, è ingiusto parlare dei "cari vecchi libri" in termini di inutile nostalgia.
Sparirà quell'euforia di cui parlavo sopra e tutto sarà più meccanico, innaturale e forse anche i sogni nutriti da quelle pagine così vicine a noi se ne andranno con lei.
Certamente se certi progetti sono pensati in modo adeguato, uno dei vantaggi sarà forse quello di permettere  a tutti di beneficiare di libri e istruzione gratuita. Forse.
Intanto, apriamoci pure alle new entries ma non dimentichiamo il pregio e privilegio di continuare a cibarci dei cari vecchi e appassionanti libri cartacei!
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/10/13/news/l_ipad_e_l_iphone_al_posto_dei_libri_nella_classe_digitale_lo_studio_leggero-44429733/

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=GwfwirCJfu0


1 commento:

  1. Come se non bastasse apprendo oggi che lo spot di Vecchioni è stato girato in una scuola privata! Viva la scuola del Ministero, che dovrebbe essere quella pubblica, innanzitutto!

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