Il flusso...

Il flusso dei pensieri di una mente è un turbinio di emozioni e di sensazioni.
Io osservo la realtà e la descrivo, così per come è filtrata attraverso i miei occhi, la mia mente, il mio cuore, così per come la vedo io.

sabato 24 dicembre 2011

E Natale sia

Mentre fra poche ore saremo pronti a lanciarci su tavole imbandite, tra parenti più o meno digeribili, ma comunque immersi nel calore familiare, della festa, della gioia, della serenità vissuta fino in fondo, penso a tutti quelli che stasera, meno fortunati, resteranno da soli, soli nella loro solitudine.
Natale è in genere la festa più attesa, soprattutto dai bambini, ma talvolta è anche la più sofferta.
Tanta gente stasera sarà sola, lungo una strada, chiuso in carcere o in una comunità, in attesa. Magari circondata da altra gente, ma comunque sola.
In attesa che qualcosa cambi, in attesa che qualcuno arrivi, oggi o domani.
Penso ad Ismail, per esempio, che detesta le vacanze di Natale perchè sarà costretto a vagare per le strade della più usuale movida panormitana, per liberarsi prima possibile delle sue odiose rose, mentre intorno a lui, tutto sarà una festa, mentre dentro certe case, per altri bambini, si consumeranno gesti usuali  magari non sentiti, di classica routine natalizia. Non è sempre così, non deve per forza esserci indifferenza o ipocrisia nel rito dei festeggiamenti, ma di certo c'è poca consapevolezza della sfortuna altrui.
Io so solo che stasera penserò a lui e a tutti quelli che non hanno la fortuna di esser fortunati, alla bellissima signora dagli occhi azzurri e il viso rugoso, che siede, ogni giorno, piova o sorrida il sole, davanti alla vetrina di un negozio di via Terrasanta e che comunque sorride sempre o  a quella coppia, che ogni sera, si avvolge dentro le coperte, usando a turno, il corpo del compagno per cuscino, o a quell'omone, che da anni ormai, siede coi suoi teneri cuccioli accanto al Teatro Biondo di Palermo o a quei bambini i cui genitori non han potuto regalare quanto desiderato; ebbene si per quanto a volte faccia male guardare in faccia la realtà, pensate, almeno per un istante, che stasera sarà Natale anche per loro.
Auguri

domenica 11 dicembre 2011

"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim'ancora che i corpi si vedano".

"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim'ancora che i corpi si vedano.
Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati, invece, se non abbiamo più nulla da perdere oppure siamo entusiasti della vita, allora l'ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta".
Condivido a pieno le parole di Coelho. A volte, certi incontri ti cambiano la vita, per davvero.
Quel 12 maggio 2009, se non avessi conosciuto Leda, tante cose sarebbero state diverse. Mi sarei sentita un'anima solitaria, nella mia ricerca di giustizia e di solidarietà per un tema così difficile come quello delle madri detenute e dei bambini da 0 a 3 anni reclusi insieme a loro, disgraziatamente.
Mi sarei sentita un fiume in piena, pronto ad uscire dal suo letto, ma senza troppe speranze di trovare un attracco. E invece, io l'ho trovato.
Non dimenticherò mai la Sua umiltà e la sua enorme disponibilità. Il fatto che non vivessi a Roma, mi ha tristemente condannato a non poter mai "sperimentare" quei sabati di uscita coi bambini di Rebibbia, come Lei mi invitò a fare, quando sarei stata disponibile.
Io non conoscevo Leda, quando La incontrai; avevo saputo dell'associazione tramite gli  articoli di quei giornali che avevano lodato la Sua attività e le Sue iniziative.
Chiesi un incontro con qualche volontario che mi portasse dentro quel mondo, ancora lontano dalle righe dei manuali che si limitavano a descrivere situazioni teoriche senza riscontro pratico. E Lei, invece, proprio Lei fu disponibile ad incontrarmi. E questo non lo dimenticherò mai.
Perchè, grazie al Suo enorme e prezioso contributo, la mia affannosa ricerca verso un mondo più equo e più giusto ha preso corpo e ha rivelato un'Anima. Perchè grazie a Lei, ho compreso a fondo un mondo per me sconosciuto. Grazie a Lei, ogni giorno, tantissime donne, disgraziate e in fondo "vittime" di questo triste mondo, trovavano speranza di rinascita, speranza di vita. E noi le siamo grati, e le saremo grati per sempre.
Da parte mia, continuerò a far baccano e a far in modo che i riflettori non si spengano, ma che si vada avanti, sempre più in là.

martedì 6 dicembre 2011

Ciao Leda,

Era nata per combattere.
Sin da quando era piccolina, era nata per combattere e brillare.
E da oggi brillerà lassù in alto.
Fino all'ultimo, si era recata in carcere. Perchè Lei, Leda Colombini, aveva dedicato tutta la Sua vita alla lotta per la giustizia sociale e alla rivendicazione dei diritti più controversi. E una gran parte della Sua esistenza alla battaglia per i diritti delle detenute madri e dei figli minori, da 0 a 3 anni, costretti a vivere in carcere con loro, per un reato non commesso.
Lei, non era solita voltarsi indietro, Lei affrontava le ingiustizie e il dolore della povera gente e li scrutava fino in fondo e metteva anima e corpo per cancellarli, fino all'ultimo.
Con quel suo sguardo così bello e profondo, regalando emozioni, fungeva da "guida" per quelle anime "disperse", tenendo  viva la speranza di fuoriuscita dal circuito penitenziario; con le sue belle mani, toccava il dolore della gente, lo permeava di amore, affetto e di istinto protettivo e trasformava la sciagura e le sventure altrui in sane prospettive di recupero sociale.
Lei portava avanti la Sua battaglia per la libertà di questi piccoli innocenti e la porterà ancora, fino in fondo.
Se è vero che dentro le sbarre, ci sono tutt'oggi, in tutta Italia, circa 70 bambini "detenuti" con le proprie madri, a molti di loro, la nostra Leda, ha già restituito pezzi di libertà, regalando loro, ogni sabato, da tantissimi anni ormai, insieme a tutti i volontari e le volontarie di "A Roma insieme", tutto quello che un normalmente un bambino di quella età dovrebbe avere per "diritto": un sorriso, un respiro di aria pulita, una festa in famiglia, una gita a mare o in montagna, un abbraccio caloroso.
Ciao Leda,